Ancora economia. E riprendo l’esempio del calzolaio.
Supponi che vuoi far girare l’economia e incrementare il moltiplicatore della tua azienda, cosa fai? Aumenti la domanda del mercato, ad esempio chiedi ai dipendenti di comprare le scarpe che producono in azienda. (chiedi è un verbo fuori luogo, diciamo che le rendi alla moda e li porti ad acquistarle).
Ma supponiamo che il nostro calzolaio faccia fare la suola in Romania, lavorare la pelle in Algeria, assemplare i pezzi al mercato nero napoletano, e venda sul mercato con un ricarico del 7000% (ho scritto bene, 7mila, intendo scarpe di lusso).
E tu cosa fai? compri italiano?
Non sei dipendente e a te non torna nulla, ma vediamo cosa succederà :
- il calzolaio avrà più soldi
- acquisterà più suole dalla Romania, probabilmente pretenderanno di avere un ricarico maggiore, e forse l’otterranno, o forse perderanno la commessa in favore di un morto di fame più morto di fame di loro
- altrettanto con gli altri fornitori
- tu butti soldi
Cosa c’è che non va? stai aumentando la domanda di prodotti che non produci e che non aumentano per nulla la produttività di prodotti che produci, vale a dire compri minchiate e butti i soldi.
Non ci vuole un economista per capire che meno soldi spendi per cazzate più te ne rimangono per cose utili.
Il lusso è una cazzata