Eppure sale sul dal cuore il ricordo di te e il verderti sorridere.
E sento che ci sei. Non so dove, ma ci sei.
Non dovrei sperarci, e non lo faccio.
La luce e lo splendore dei tuoi occhi, il tuo sorriso tremante, la tua voce dolcemente assente.
Ma dove? Forse non potrò mai saperlo.
E poi vorrei piangere. Servisse a trovarti lo farei. Ma te ti ricordo solo sorridente.
Se ti avessi perso potrei rimpiangerti. Ma continuo a sentirti.
In fondo, ma neanche troppo.
Non credo sia giusto, ci sarà forse un giudice a Berlino, e mi punirà .
Non te ne andare. Chissenefrega. Restami qui. E non ti vedo, eppure ci sei. Forse sarai l’ultimo bricciolo della mia stramba pazzia.
Oppure apparimi, e sparami in petto. Ucciditimi, ucciditi in me. Solo tu puoi.
Forse è meglio che distolga lo sguardo e continui con il lavoro.
Non mi piace che mi piaccia. Eppure è bello sentirti ancora così viva.
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