Sta finendo di riattaccare la caldaia, mio fratello. Il tetto era in condizioni pessime, sfruttando il piano casa approvato sotto il governo Berlusconi, e gli incentivi sul risparmio energetico, ora casa ha un tetto nuovo, la mansarda è più ampia e non c’è più il pesante e pericoloso trave centrale, ha un efficienza energetica maggiore, ed anche acusticamente più isolata. Ovviamente si è speso dei soldi, e il fatto che mio fratello faccia questi lavori cambia poco sotto questo punto di vista. Per l’occasione abbiamo anche chiesto di togliere il cavo per la fornitura elettrica e farlo passare sotto terra.
Alla tv la solita trasmissione pseudo politica dove i soliti giornalisti parlano di qualsiasi cosa, ma l’importante è che abbiano opinioni differenti, bipolari.
La modalità con la quale si espone è il più polemico possibile: l’ironia solletica l’intelletto che di suo è già soddisfatto, poco importa che si tralascino dei particolari.
L’obiettivo è polarizzare, intelletto gratificato ora non resta che considerare la tua situazione, storia, cultura. Basta questo per farti scegliere una parte. Non importa che tu sia di qui o di là , da qualche parte dovrai pur essere.
Io me ne vado a suonare un po’ per i fatti miei. Appena lascio la stanza riesco a vedere quanto siamo scemi a prendere parte alle loro farse.
Pensare col cappello nero. La mappa non è il territorio. Capacità di ascolto. Basterebbero 10 minuti per risolvere tutto, ma pare che godiamo nello stare a sentire e addormentare tutto il resto. O forse questo riguarda solo me.
Non sono daccordo con nessuno, sono nato con abbastanza diti medi.
Ho un cappello giallo, un cappello blu, 2 cappelli verdi, 1 cappello rosso, e tanti cappelli bianchi. Ho anche il cappello nero, ma ora non ho tempo.
Qui va tutto male. Qui va tutto alla grande.
Polarizza et impera.
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